Le truffe agli anziani sono frequenti. L’obiettivo dei malintenzionati è quello di derubarli. Infatti spesso i ladri si presentano alla porta come falsi tecnici o adottano scuse differenti per entrare nella casa di persone che sono anziane e che vivono sole. A volte si presentano come falsi dipendenti o come amici dei figli e approfittano della buona fede per portare via soldi e oggetti di valore. Gli anziani vittime delle truffe si ritrovano quindi a subire molto spesso dei forti danni economici e subiscono anche il trauma psicologico dovuto all’invasione dello spazio personale. Altre volte sperimentano sensi di colpa. Ma come fare a difendersi dalle truffe agli anziani? Ti diamo alcuni consigli utili a questo proposito.
Come fare prevenzione sulle truffe agli anziani
L’elemento fondamentale è riuscire a prestare molta attenzione, diffidando di chi suona alla porta presentandosi come un tecnico, senza avere un appuntamento. D’altronde dobbiamo pensare che le aziende dei servizi, come il telefono e il gas, non mandano mai loro dipendenti senza prima fare una telefonata.
È importante non aprire la porta a chi si presenta per fare controlli dei documenti o a chi annuncia dei rimborsi. Inoltre potrebbe essere molto utile adottare un sistema di allarme specifico per gli anziani con cartelli dissuasori da affiggere all’esterno e pulsante SOS portatile.
I cartelli dissuasori segnalano la presenza di un sistema di allarme, come per esempio un impianto di videosorveglianza o un sistema collegato alla centrale operativa. Agiscono come deterrenti nei confronti dei malintenzionati.
Il pulsante SOS portatile agisce come un salvavita. Basta indossarlo come se fosse un ciondolo o tenerlo in tasca, per premerlo e richiedere un intervento tempestivo quando si è in pericolo.
Le più comuni truffe agli anziani
Ti descriviamo quali sono anche le più comuni truffe agli anziani per poterti difendere al meglio. Un esempio è costituito dalla truffa del pacco. Un falso corriere bussa alla porta dell’anziano, consegna un pacco per conto del figlio o del nipote della persona e gli chiede di pagare una cifra come 2.000 o 3.000 euro.
Altre volte i truffatori si presentano come dipendenti dell’INPS, dell’Enel o della compagnia telefonica e chiedono di fare dei controlli. L’anziano li fa entrare e viene derubato anche usando la forza.
Altre volte si presentano dei tecnici, inventando una scusa come un grave problema da risolvere per esempio con il gas. I truffatori invitano le vittime a proteggere il loro denaro o i loro oggetti preziosi collocandoli in un sacchetto dentro il congelatore. Poi, mentre uno dei truffatori distrae la vittima, l’altro recupera gli averi per poi scappare.