Da qualche anno a questa parte le macchine fotografiche con rullino sono state completamente superate dalle più moderne macchine fotografiche digitali. Di fatto, l’evoluzione della tecnologia ha dato uno scossone a questo tipo di mercato dove oramai il digitale la fa da padrone, pertanto attualmente sono solo gli amatori e i collezionisti ad utilizzare i vecchi modelli a rullino.
Nel campo delle telecamere per la videosorveglianza in qualche modo sta avvenendo lo stesso cambiamento, in quanto i prodotti di tipo analogico stanno subendo l’ascesa delle più recenti tecnologie digitali; dunque il consumatore si orienta sempre di più sulla seconda opzione, in quanto i vantaggi della tecnologia digitale sono maggiori ed palesi. Al contempo, però, le telecamere professionali analogiche possiedono ancora alcuni vantaggi che non vanno assolutamente sottovalutati.
Vediamo quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo delle telecamere professionali analogiche. Il beneficio principale per chi si dota di questo tipo di telecamere è senza dubbio il prezzo: un sistema di tipo analogico consente infatti la realizzazione di una videosorveglianza senza la necessità di spendere una fortuna. In commercio, le telecamere professionali analogiche pronte per l’uso e fornite di illuminatore con tecnologia ad infrarossi per la visione in notturna, vengono proposte a partire da un prezzo che in media si aggira intorno ai 100 euro: si tratta di telecamere che non sono in grado di catturare l’audio ma che allo stesso tempo sono l’ideale per un sistema di videosorveglianza senza troppe pretese. In più si possono montare anche in ambiente esterno senza dover aggiungere protezioni aspecifiche. A ciò aggiungiamo la dotazione di un video registratore tradizionale con uscita monitor, diversi ingressi video ed ovviamente un hard disk interno.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, queste telecamere professionali analogiche sfruttano una tecnologia assai comune: risultano molto facili da montare e non necessitano di chissà quali conoscenze tecniche particolareggiate. Queste telecamere forniscono immagini standard PAL, e sono fornite di corone al led di infrarossi per consentono la visione degli oggetti anche in condizioni in cui scarseggia la luce o addirittura è totalmente assente. Possiedono soltanto due uscite, una per il cavo video e l’altra per l’alimentazione.
Ora è la volta degli svantaggi rispetto alla tecnologia digitale. Il primo riguarda la risoluzione delle immagini, che risulta più bassa soprattutto per quanto concerne il fermo immagine: la telecamera analogica mostra nei fermo immagine il fenomeno delle linee sovrapposte. Altra caratteristica no positiva riguarda l’installazione, che deve essere programmata per soli due cavi in quanto ogni telecamera deve essere alimentata in modo autonomo tramite collegamento alla linea elettrica e deve essere connessa attraverso il cavo coax al videoregistratore. Annoveriamo anche che la mancanza dell’audio o di una sua qualità minore rispetto alle telecamere digitali, nonché l’assenza di strumenti intelligenti elaborare in modo migliore le immagini generate.
Detto ciò la domanda sorge spontanea: qual è la scelta migliore tra i due tipi di tecnologie?
Dipende dalle specifiche esigenze dell’utente: se il vostro desiderio è quello di dotarsi di un sistema di videosorveglianza di base, quindi senza chissà quali pretese, una entry level analogica risulta la scelta migliore in termini economici, anche perché il passaggio alla tecnologia digitale può essere effettuato nel corso del tempo nell’eventualità che si verifichino maggiori bisogni di sicurezza. È bene comunque sottolineare che l’evoluzione progressiva della tecnologica corre a passi da gigante, e presto il digitale sarà sicuramente più accessibile anche per l’entry level.
Io ho un modello analogico e devo dire che ancora mi ci trovo bene, ma ovviamente sto valutando il passaggio alla tecnologia digitale per avere maggiore qualità delle immagini