La sirena di antifurto è un dispositivo fondamentale all’interno di un sistema d’allarme, anche se a volte la sua importanza viene svalutata per via della manifestazione dei falsi allarmi e delle eventuali lamentele dei vicini. Al di là di questo fattore ipotizzabile e collaterale, l’impiego di una sirena acustico-visiva è certamente necessaria per il corretto funzionamento dell’impianto di sicurezza, a meno che l’abitazione sia situata in una zona molto isolata, dove non verrebbe vista e udita da nessuno. La sirena svolge un doppio compito: innanzitutto rappresenta un valido deterrente per i malintenzionati; in più serve ad attivare l’allarme e ad attirare l’attenzione dei vicini e dei passanti che, in caso di intrusione, possono chiedere l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. In commercio sono numerosi i modelli di sirene di antifurto, sia nella versione via cavo (filare) che in quella wireless (senza fili), ma al di là delle differenti caratteristiche sono tutte fornite di lampeggiante, doppio coperchio e batteria d’emergenza del tutto autonoma, che prosegue ad alimentare la sirena anche nell’eventualità in cui il cavo dell’alimentazione venisse sabotato da un ladro.
A tal proposito, c’è da dire che purtroppo questi dispositivi sono spesso soggetti alle manomissioni, a causa della loro ubicazione all’esterno dell’edificio in cui è presente l’impianto d’allarme. Il sabotaggio più comune consiste nel colmarle di schiuma per attutire il suono, o ancora, per impedirne il funzionamento, vengono schiodate dal muro e buttate in contenitori pieni d’acqua. Per fortuna, sul mercato dei prodotti per la sicurezza, sono disponibili delle funzioni anti sabotaggio, come ad esempio le sirene con protezioni anti schiuma: pertanto, nel caso vengano forzate, scatta l’allarme. Inoltre, risultano resistenti alle alterazioni di temperatura e agli agenti atmosferici come pioggia, nebbia, vento, grandine, neve e così via. Ad ogni modo, per ottenere una maggior sicurezza, è necessario prestare molta attenzione alla sua installazione: a questo proposito, si consiglia di posizionarle a diversi metri da terra e mai in prossimità di terrazzi o finestre.
Inoltre, abbinate alle sirene da esterno si possono installare anche quelle da interno: queste ultime hanno una funzione di pre allarme, attraverso il quale è possibile segnalare l’attivazione di un ritardo d’ingresso o d’uscita; sono molto valide anche per segnalare gli allarmi in versione parziale, ovvero senza provocare la potenza acustica delle sirene esterne, specialmente durante le ore notturne. Da ciò ne consegue che le sirene da interno, per ovvi motivi, possiedono una minor potenza al livello sonoro. Parliamo di apparecchi che si installano al muro, nonché discreti per via delle loro dimensioni ridotte; sono l’ideale quando si verifica la necessità di segnalare un’intrusione in uno specifico ambiente dell’abitazione o dell’azienda, come ad esempio un garage, un capannone, un cortile, un magazzino e quant’altro. Infine, per ciò che concerne i costi delle sirene d’allarme presenti in commercio, questi ultimi cambiano in base al modello, alla tecnologia impiegata ed alla qualità dei materiali: in linea di massima, il prezzo di una sirena da interno si aggira attorno ai 50 euro, mentre per quella da esterno va dagli 80 ai 150 euro.