L’esigenza di proteggere la nostra casa è assolutamente basilare e di primaria importanza nella società moderna che sfrutta a proprio vantaggio le diverse forme di tecnologia. A volte però tale necessità và a scontrarsi con altre esigenze che possono o meno ostacolare la positiva protezione di casa. I sistemi che presentano questa esigenza possono essere dei più variegati e vanno dagli allarmi interni a sensori esterni, da impianti di video sorveglianza remota ai portoni blindati.
Ostacoli non previsti alla protezione.
Quasi tutti i moderni sistemi di salvaguardia di casa poi, sfruttano la presenza di più o meno sofisticati sensori di movimento, di fumo o di temperatura. Ma siamo sempre sicuri che gli allarmi, oltre che essere tempestivi ed efficaci, non scattino in casi non rischiesti? Non pensiamo a immagini tratte da film come la Pantera Rosa o Mission impossible, nulla di più distante dalla realtà. Oramai la stragrande maggioranza delle case ospita al suo interno uno o più animali da compagnia, che con il loro movimento, potrebbero causare allarmismi ingiustificati, se non allertare addirittura le forze dell’ordine invano.
Sensori Pet immune per animali domestici.
Alcuni tipi di sensori si possono definire pet immune poichè posseggono al loro interno nella memoria fisica inserita in una sorta di hard disk o processore che dir si voglia, un potente algoritmo che decodifica in tempo reale la figura che attraversa il raggio d’azione del sensore, e riconosce se si possa trattare di una figura umana o magari di un gatto, cane o animale domestico. Con costi relativamente ridotti e sopratutto grazie ad opere murarie di installazione praticamente inesistenti, il sensore capisce con cosa ha a che fare e si regola di conseguenza, allertando chi di dovere o tralasciando il presunto problema. Gli algoritmi citati sono dei più efficaci e precisi ed arrivano a cogliere differenze di stazza anche a notevole distanza e di altissima precisione, esattezza ed affidabilità.
Il mercato dei sensori pet immune.
Numerose sono le ditte che hanno intuito questo sviluppo di mercato, e che si sono buttate su questo business. L’agevolazione per il pubblico risiede nel fatto che la concorrenza esistente abbatte in modo significativo i costi. Il singolo sensore infatti, ha oramai costi veramente irrisori, che portano i proprietari di casa a potersi dotare di un efficace sistema di protezione con poche decine di euro, prezzo poi da modellarsi ovviamente in base ad altre esigenze come montaggi più o meno sofisticati, coperture più o meno vaste, modi di comunicazione verso enti di vigilanza o magari forze dell’ordine.