Carissimi redattori, oggi vi sottoporrò una problematica che di recente sta assumendo connotati di ricorrenza sempre maggiori, il cd. “rischio rapina”.
Ci avete mai pensato? I ladro sa che avete appena installato un modernissimo impianto di allarma, dotato delle tecnologie antintrusione più sofisticate ma non vuole rinunciare al suo bottino e, che fa? Vi aspetta sotto casa nascondendosi magari in giardino ed appena arrivate vi usa violenza, costringendovi a disinserire l’allarme.
Cosa hanno fatto le case produttrici nell’ultimo periodo rispetto a questa fenomenologia?
Non sarebbe il caso di inventare qualcosa che facendo credere ai malviventi di averlo disinserito, in realtà lascino tutto ancora sotto allarme? Che fare?
Grazie.
Michele.
Carissimo Michele
Sono d’accordo con te, questo fenomeno criminoso, purtroppo risulta in notevole crescita nel nostro paese anche se meno frequente dei furti in appartamento di tipo tradizionale.
Sento però di poterti tranquillizzare in quanto i produttori, o almeno quelli più seri, hanno già in catalogo ad esempio telecomandi che attraverso funzioni dette proprio antirapina consentono, attraverso la digitopressione di un tasto, di contattare telefonicamente le Forze di Polizia.
In altri casi esiste un codice che, opportunamente utilizzato, fa credere ai ladri in una disattivazione della centrale che, in realtà, sta già componendo numeri di telefono reimpostati.
Esiste infatti, la possibilità di collegare l’impianto di allarme direttamente alle FF.OO.
Saluti
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