Le telecamere di videosorveglianza si possono installare in ambienti interni come le camere di una casa, gli uffici, i negozi, le aziende, gli hotel, le banche, i musei o i locali commerciali, ma anche in ambienti particolari come quelli all’esterno degli edifici: in tale contesto, ovviamente il fattore che balza subito all’attenzione è il fatto che tali dispositivi sono totalmente esposti alle intemperie, dagli agenti atmosferici come pioggia, neve, nebbia, vento e grandine o alle alterazioni estreme della temperatura, che può salire radicalmente verso l’alto o verso il basso in base alle stagioni. Oltre a ciò, va tenuto conto anche del fatto che le telecamere da esterno sono molto più soggette alle vibrazioni, alle polveri sottili e ai sabotaggi da parte di eventuali ladri e vandali. Fortunatamente tutto ciò è ben noto alle case produttrici che operano nel campo dei prodotti per la sicurezza, le quali hanno ideato e progettato delle soluzioni concrete, ovvero degli apparecchi in grado di fronteggiare queste situazioni in maniera pratica e sicura.
Infatti, se osserviamo le telecamere di videosorveglianza da ambiente esterno, balzerà subito agli occhi il fatto che tali dispositivi sono spesso e volentieri ricoperti da involucri che le proteggono dalle condizioni atmosferiche oppure da possibili manomissioni da parte di ospiti indesiderati. In questo contesto la prima soluzione, oltre che la più immediata, riguarda la scelta di inserire le telecamere di videosorveglianza da esterno in determinate custodie, studiate per rappresentare delle vere e proprie corazze: in tal modo si scongiura il rischio che gli apparecchi vengano a contatto con sostanze che ne possano invalidare l’operato. Tali custodie vengono generalmente realizzate o in plastica o in metallo, e vengono proposte in commercio in svariate dimensioni e con peculiarità diverse, così da rispondere anche alle esigenze di sicurezza più disparate. Le custodie si possono suddividere in due principali categorie: le custodie per le telecamere fisse e quelle per le telecamere a cupola. In tale panorama, quali sono gli elementi da valutare prima di effettuare l’acquisto di una custodia per la protezione della telecamera di videosorveglianza?
Prima di tutto va presa in considerazione la presenza o meno delle staffe per il montaggio, per poi fare attenzione anche al grado di resistenza alle eventuali violazioni e danneggiamenti, nonché al tipo di alimentazione e di gestione dei cavi. Nel caso in cui avessimo a che fare con delle telecamere fisse, bisognerebbe valutare la presenza di una apertura scorrevole o laterale che consenta all’utente di maneggiare agevolmente l’apparecchio; al contrario, nel caso delle telecamere a cupola, bisognerà prendere in considerazione il colore della copertura stessa, che generalmente può essere trasparente oppure sfumato. Invece, per quanto riguarda le telecamere per la videosorveglianza wireless (senza fili), sfruttando uso delle antenne per collegarsi al corpo centrale dell’impianto di sorveglianza, necessitano di custodie che siano dotate di specifiche fessure tramite le quali lasciar passare le antenne stesse. Tali fessure risultano fondamentali nelle custodie di metallo, mentre non sono indispensabili in quelle in plastica, in cui il segnale WI-FI è in grado di attraversarle senza ostacoli.