Composizione sistema antifurto per attività commerciale

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Sono sempre di più le attività commerciali che difendono il proprio negozio con un impianto antifurto, soprattuto quando si parla di merci preziose che fanno gola ai ladri! Ma spesso si incontrano problemi nella progettazione, nell’installazione e nella scelta di un impianto; vediamo cosa è fondamentale e cosa può farci risparmiare.

E’ indispensabile valutare quali sono i punti di accesso al negozio: porte principali, porte secondarie, vetrine ed eventuali magazzini, ognuno di loro rappresenta un varco, un’entrata per i possibili ladri e, in quanto tale, va protetto.

  • Porte – Gli ingressi, siano essi principali o secondari, possono essere allarmati con contatti magnetici che fanno scattare l’allarme all’apertura del battente. A questi si possono aggiungere sensori antiscasso che, invece, sono sensibili agli urti.
  • Vetrine – Meglio quando sono protette da serrande da tirar giù di notte o nei giorni di chiusura, in ogni caso è obbligatorio proteggerle con sensori antisfondamento che, in caso di urti ed effrazioni, inviano il segnale d’allarme.
  • Ambienti interni – Il modo migliore per proteggerli, sia durante gli orari di chiusura che durante quelli di apertura, è un impianto di videosorveglianza: le telecamere vanno montate nei pressi delle porte secondarie, se ci sono, vicino alle casse e in ambienti in cui sono custoditi oggetti di valore. Le telecamere più funzionali sono quelle che si connettono a internet e permettono di controllare gli ambienti 24 ore su 24, anche da un semplice smartphone. Le più tecnologiche possono inviare avvisi d’intrusione tramite sms o email.

Anche i sensori volumetrici possono essere utili da piazzare negli ambienti e nei pressi delle entrate principali e secondarie; ovviamente tutto deve essere collegato a una centrale antifurto, a sua volta collegata a una sirena antifurto montata all’esterno, ben visibile, ma non facilmente accessibile.

Risulta vantaggioso anche un combinatore telefonico, soprattutto quando collegato alle Forze dell’Ordine, pronte ad intervenire in caso di furto.

Se disponete di un budget più ampio, potete optare per un sistema antifurto nebbiogeno che blocca i malintenzionati nel caso siano riusciti ad entrare nel negozio. Il sistema si installa a soffitto e, una volta scattato l’allarme, rilascia una nebbia atossica che acceca chiunque si trovi nei paraggi.

Il prezzo di un buon impianto antifurto costituito da 3 sensori volumetrici, 3 coppie di contatti magnetici, 3 sensori antisfondamento, sirena, combinatore e centralina si aggira attorno ai 2000 euro – va escluso il sistema nebbiogeno che, come detto, è consigliato solo a chi può permettersi di spendere di più!

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